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    Cosa fare dopo l’impianto? Consigli e norme igieniche

    Ti sei sottoposto da poco ad un intervento di implantologia dentale e ora sei alle prese con il tipico decorso post operatorio.

    Devi sapere che questo genere di interventi, nonostante il progresso tecnico e scientifico, possono destare ancora qualche piccola preoccupazione. Ecco perché è necessario seguire alcune regole durante il periodo successivo all’intervento per poterne determinare la buona riuscita.

    In questo articolo andremo a spiegare quali sono le pratiche da seguire dopo un intervento di implantologia. Si tratta di consigli che possono aiutare a superare al meglio il decorso post operatorio e i tipici dolori che colpiscono la zona trattata.

    Quali sono i farmaci da utilizzare

    L’impianto dentale, come abbiamo già anticipato, rientra tra gli interventi di chirurgia a tutti gli effetti. Si tratta di una procedura molto meno invasiva rispetto al passato ma, ovviamente, ha bisogno del supporto del paziente che deve sapersi ben comportare.

    I farmaci, nel periodo successivo all’operazione, diventano necessari solo se vi è un dolore insostenibile e temporaneamente invalidante. Sarà il medico a prescrivere ogni rimedio farmacologico adatto ad alleviare il dolore. A tutto ciò, però, vanno aggiunte anche delle buone pratiche. Infatti sono proprio queste a svolgere la maggior parte del lavoro.

    Un esempio? Prova a mettere una borsa di ghiaccio sulla guancia, cioè, in direzione della zona dolorante. Effettuando questa operazione ad intermittenza, cioè, quindici minuti si e altri quindici no, durante le prime ore dopo l’intervento potrai ridurre il gonfiore tipico. Si consiglia sempre di non esagerare nella pressione del ghiaccio contro la guancia poiché è possibile incorrere in effetti dannosi.

    Attenzione all’alimentazione

    Uno degli aspetti più importanti è cosa mangiare dopo l’installazione di un impianto dentale.

    Durante il decorso post operatorio, nello specifico, durante le prime 24 ore dall’intervento dovrai concederti una dieta fredda e liquida. Il gelato, ad esempio, è un alimento perfetto per combattere i dolori e anestetizzare la ferita in poco tempo.

    I giorni successivi, invece, dovrai riabituarti a mangiare qualcosa di solido ma attenzione, la dieta deve essere sempre tiepida e morbida. Non puoi mangiare chips o croste di pizza: questi cibi infatti possono creare problemi alle gengive e alcune briciole potrebbero anche insinuarsi tra gli spazi liberi nell’impianto.

    Infine va assolutamente evitato cibo caldo e bollente. Infatti tali pietanze possono facilitare il sanguinamento dovuto alla dilatazione dei vasi sanguigni.

    L’importanza dell’igiene orale

    Cosa succede quando ci si sottopone ad un intervento di impianto dentale? Sicuramente i denti cambiano materiale, diventando di porcellana o zirconio, e saranno ancorati alla bocca da viti. Se pensi che l’igiene debba essere più “leggera” ti sbagli di grosso.

    È stato dimostrato da diversi studi che un impianto per essere duraturo nel tempo, necessita di una buona igiene orale. Un aspetto importante è quello relativo alle viti. Anche se i batteri non possono aggredire le parti in superficie, possono, invece, aggredire l’osso che sorregge viti e impianti, quindi, diminuirne la stabilità. Cosa bisogna fare?

    È necessario, dopo ogni pasto principale, spazzolare i denti naturali e non, con un dentifricio possibilmente con funzione antibatterica. Va seguito un movimento ben preciso, partendo dalle gengive e andando verso i denti. Questa pratica deve essere ripetuta per almeno un paio di minuti sia dall’esterno che dall’interno.

    Attenzione anche agli spazi tra i denti e tra la protesi e le gengive. Proprio in questi piccoli pertugi si creano accumuli di batteri nocivi. Se con lo spazzolino non si riesce a pulire a dovere la zona, allora, è bene affidarsi a scovolini, oppure, al filo interdentale.

    Un altro spazzolino adatto per favorire la pulizia è quello sulculare. Si tratta di uno strumento morbido in grado di tenere il solco gengivale libero da residui di cibo e accumuli di batteri.

    Infine puoi optare per l’irrigatore o l’idropulsore. Si tratta di strumenti elettrici in grado di spruzzare una certa quantità d’acqua sulla superficie dentale, gengivale e tra tutti gli spazi presenti nell’impianto.

    Ogni manovra di pulizia eseguita necessita, alla fine, sempre di uno sciacquo con un buon colluttorio. Questo è in grado di ridurre la placca batterica e in più può favorire una sensazione di freschezza prolungata in bocca.

    Come puoi vedere l’impianto dentale non è difficile da preservare. È importante, però, acquisire sempre maggiore pratica nelle operazioni di manutenzione. Solo così potrà durare negli anni senza alcun problema.

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