Impiego della sedazione cosciente
negli interventi dentali
Somministrazione e dosaggio del trattamento endovenoso
Per sedazione cosciente si intende uno stato soggettivo di diminuzione dell’attività della persona con moderata eccitazione e calma; l’effetto viene ottenuto con la somministrazione endovenosa di un sedativo. L’aumento della somministrazione induce uno stato ipnotico, cioè uno stato di sonnolenza con tendenza al sonno fisiologico dal quale il paziente può essere risvegliato facilmente. Questa tecnica permette di indurre l’ipnosi mentale senza perdita di coscienza.
L’ansia provata da un numero elevato di pazienti sottoposti al trattamento odontoiatrico ha indotto a ricercare metodi efficaci di sedazione. Così l’introduzione delle benzodiazepine ha reso più esteso l’impiego della sedazione cosciente endovenosa in alternativa a quella inalatoria effettuata con protossido d’azoto in ambito odontoiatrico.
Questa tecnica prevede la somministrazione endovenosa di una piccola dose di benzodiazepina con ripresa amnesica rapida e quasi priva di effetti collaterali e di rischi. Il dosaggio farmacologico dipende dal tipo di benzodiazepina somministrata, dall’età del paziente e dalle sue abitudini di vita. Questo obbliga l’utilizzo di dosi variabili di benzodiazepine anche in funzione del peso. I pazienti apprezzano questa nuova pratica poiché il trattamento di sedazione cosciente permette di eliminare il timore dell’intervento odontoiatrico e di reagire al meglio alle cure e alle prestazioni di chirurgia dentale.
A occuparsi di questa specializzazione è il Dott. Fabio Branca.
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