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    Marco, 43 anni, ecco come ha curato la recessione gengivale

    Marco, un uomo di 43 anni molto attento alla cura odontoiatrica e all’igiene, si è trovato ad affrontare il problema della recessione gengivale.

    E’ un problema comune e non tarda ad essere diagnosticato: tutti possiamo trovarci ad affrontare questo tipo di fastidio, anche e solamente a causa di uno scorretto spazzolare dei denti e delle gengive. Se ti stai chiedendo le specifiche di questo fastidioso disturbo e se vuoi sapere come ha fatto Marco a curare questa patologia dentale, ti interesserà leggere questo articolo e l’esperienza raccontata.

    La recessione gengivale La recessione gengivale è, sostanzialmente, il ritirarsi della gengiva verso la parte più profonda del dente, ovvero la radice. Non c’è un’età particolare in cui può comparire e, nello specifico, non è collegabile all’anzianità: la recessione gengivale, infatti, può essere diagnosticata in giovane età.

    Dopo i quarantanni, Marco lo ha dimostrato, l’evidenza di questo problema si accentua ed una delle cause del ritiro delle gengive è, banalmente, l’errato utilizzo dello spazzolino. Questo, infatti, invece che essere accompagnato a “spazzolare” le gengive seguendo il loro naturale protendersi verso il dente, viene utilizzato in maniera errata causando, invece che migliorare, il ritiro delle gengive stesse.

    I denti sembrano visibilmente più lunghi, ma è solo una questione di percezione in quanto il dente è semplicemente più scoperto, e sicuramente la risultanza antiestetica è evidente! Al di là dell’aspetto puramente estetico, spazzolare denti e gengive con questo tipo di problema può risultare doloroso, possono insorgere infiammazioni e può aumentare la sensibilità al caldo e al freddo.

    Al di là dello scorretto spazzolare che puoi attuare senza prestarci particolare attenzione, vi sono ulteriori cause responsabili della recessione gengivale. Il filo interdentale, per esempio, se arriva troppo in profondità può letteralmente traumatizzare le gengive causandone, progressivamente, il ritiro; anche i piercing possono causare la recessione gengivale, ma sono state riscontrate anche cause virali o batteriche.

    Sicuramente ci sono accortezza e cure da attuare per ovviare a questo fastidioso e poco attraente disturbo dentale, vediamo nello specifico che cosa ha fatto Marco per rimediare a questo problema.

    La recessione gengivale di Marco

    Marco, 43 anni, attento alla sua igiene dentale, utilizzatore seriale del filo interdentale e consumatore assiduo di ogni sorta di collutorio in commercio, ha notato progressivamente un lento ritirarsi delle sue gengive. Inizialmente non ci ha fatto molto caso, ma la consueta pulizia dei denti semestrale ha confermato i suoi dubbi: recessione gengivale, tale da dovervi porre rimedio, subito!

    Inizialmente un po’ nel panico per timore di assomigliare ad un vampiro, dopo aver appurato che i suoi denti non erano effettivamente cresciuti ma l’apparente aumento di lunghezza era dovuto al ritiro delle gengive, Marco iniziò alcune procedure per ritrovare le sue gengive, farle tornare visibilmente al loro posto e assicurarsi la salute dentale a cui tanto tiene.

    Uno dei comportamenti da attuare per rimediare alla recessione gengivale a cui Marco ha aderito immediatamente è lo spazzolare corretto. Innanzitutto, si è procurato uno spazzolino dalle setole morbide; in seconda battuta, ha imparato a spazzolare i denti “accarezzando” le gengive, con un movimento lento e regolare dal basso verso l’alto per le gengive inferiori e dall’alto verso il basso per quelle superiori.

    In seguito, per trattare più a fondo il suo problema di recessione gengivale, Marco ha sia intensificato le pulizie professionali svolte dall’ingienista dentale, sia deciso di rivolgersi ad un chirurgo che trattasse le recessioni una ad una.

    Gli è stato sufficiente affrontare un solo intervento per la rimozione delle recessioni gengivali e una semplice terapia farmacologica a seguire per tornare in forma in brevissimo tempo.

    Questo intervento chirurgico, in grado di sistemare fino a una dozzina di recessioni gengivali alla volta, e una corretta igiene dentale sia a casa sia in sede professionale, ha consentito a Marco di risolvere il problema del ritiro delle gengive in pochissimo tempo.

    Se anche tu pensi di soffrire di questo disturbo, noti le tue gengive ritirarsi progressivamente, percepisci sensibilità al caldo o al freddo e rilevi processi infiammatori in atto, cerca innanzitutto di migliorare la tua igiene dentale personale con un corretto spazzolare non solo dei denti ma anche delle gengive, poi rivolgiti ai professionisti del settore: la recessione gengivale è un fastidioso problema a cui però si può rimediare sia con la costanza personale sia con i rimedi professionali dedicati.

     

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