L’implantologa dentale è una tecnica odontoiatrica che consiste nella sostituzione dei denti mancanti attraverso l’inserimento nell’osso mascellare di una radice artificiale in titanio, con un elevato grado di biocompatibilità.
L’implantologia mini-invasiva, detta anche transmucosa o Flapless, ossia senza lembo, è una tecnica che si contraddistingue dalle altre in quanto non richiede il taglio di un lembo della gengiva, quindi si pratica senza bisturi e senza punti di sutura. Minimizza inoltre lo scollamento dei lembi gengivali così da lasciare intatto il tessuto vascolare necessario per i processi riparativi di guarigione, permettendo inoltre di preservare l’architettura gengivale del paziente. Questa metodica di esecuzione ha permesso la realizzazione di interventi chirurgici ambulatoriali e con un fastidio minimo per il paziente.
Affinché il paziente possa effettuare questa procedura è sufficiente che disponga del materiale osseo necessario, indagine per la quale si richiede una TAC Dental-Scan, che permette di conoscerne altezza e spessore.
Prima di sottoporsi all’intervento è necessario effettuare una valutazione dello stato di salute del paziente, della quantità e qualità dell’osso: e quindi se è adatto alla recezione dell’impianto dentale (effettuando una radiografia delle arcate dentarie e se necessario una TAC) e infine scegliere la misura dell’impianto. Dopodiché bisogna illustrare al paziente il progetto implantare e metterlo al corrente delle soluzioni alternative. È necessario fornire al paziente tutte le informazioni riguardanti le alternative a disposizione e, in seguito alla corretta e completa informazione,se questo decide di sottoporsi all’intervento è necessario fornirgli il Consenso informato che dovrà essere correttamente compilato.
Venendo poi alla tecnica stessa, questa prevede di inserire l’impianto effettuando un foro nella gengiva e nell’osso attraverso l’utilizzo di una fresa, senza quindi l’uso del bisturi, e scollare il lembo gengivale dall’osso sottostante. Una volta inserito, l’impianto deve stare in assenza di carico per un periodo che oscilla tra i 2 a 4 mesi, a seconda delle caratteristiche di densità dell’osso del paziente stesso. Tuttavia in situazioni ben protocollate che garantiscano la stabilità dell’impianto,e quindi l’assenza dei micromovimenti che portano alla non integrazione dell’impianto stesso,è possibile anche mettere in atto la tecnica del carico immediato.
Quali sono i Vantaggi
- L’inserzione non è dolorosa poiché l’osso non è innervato, ragion per cui per eseguire l’intervento senza dolore è sufficiente un’anestesia locale con sedazione cosciente
- Effettuando un’anestesia locale la ripresa sarà rapida, permettendo di effettuare l’intervento anche in ambito ambulatoriale
- Il sanguinamento è ridotto al minimo poiché è possibile sfruttare il foro dell’estrazione dentale
- È una procedura più semplice e veloce, non richiede i punti di sutura e dà quindi come postumi post operatori solo gonfiore e rossore
- È sicura: la superficie d’inserzione deve essere decontaminata, sterilizzata, e l’impianto conservato in contenitori ermetici e inserito in modo tale da non alterare le caratteristiche biologiche dell’osso
- L’uso del titanio permette di azzerare i rischi relativi ad eventuale rigetto in quanto si tratta di un materiale biocompatibile e in breve tempo diventa un unico blocco con i tessuti naturali circostanti in quanto osteointegrabile.
- Questo tipo di approccio permette di trattare con sicurezza pazienti diabetici, cardiopatici, in terapia con anticoagulanti e con difosfonati, in quanto riduce sia il rischio di emorragia intra e post-operatoria, sia di infezioni a livello osseo.
- Grazie alla possibilità della tecnica del carico immediato il paziente può riprendere anche subito dopo l’intervento le normali attività lavorative e ritornare alla sua vita sociale senza avere disagio alcuno
- La durata: sebbene ci siano diversi fattori che possono influenzarla quali la variabilità biologica, il metabolismo osseo, il tabacco, il diabete, ci sono impianti che sono durati anche più di 35 anni
- Tempi di guarigione ridotti visto che non viene interrotto il supporto vascolare e vi è perlopiù assenza di edema
- Guarigione ottimale dei tessuti in assenza di cicatrici gengivali post-operatorie
- Assenza o ridotta sintomatologia dolorosa post-operatoria
- Riduzione dei rischi di infezione post-operatoria, specie in pazienti che soffrono di malattie metaboliche quali diabete
- Possibilità di ripristinare in breve tempo la funzione masticatoria e fonetica e tornare a sorridere