Portare una protesi dentale mobile, la classica dentiera, non è certo confortevole. Il fatto di dovere rimuovere spesso la protesi crea problemi pratici per la quotidiana igiene dentale ma anche psicologici: molte persone sentono la dentiera come un corpo estraneo e se ne vergognano, sentendosi a disagio nelle situazioni sociali di ogni giorno, soprattutto tra i più giovani.
Fortunatamente, nel corso degli anni sono state messe in pratica diverse tecniche all’avanguardia per rendere la dentiera una protesi fissa, del tutto simile ai denti naturali. Una di queste procedure si chiama All on 4. Vediamo di cosa si tratta, quali vantaggi offre e quanto costa, ricordando che il tasso di successo di questa tecnica è molto elevato, oscillando tra il 97% e il 99%.
Implantologia All on Four: cos’è
All on Four significa “tutto in 4”: con un solo intervento chirurgico vengono fissati quattro impianti dentali a carico immediato. Il termine carico immediato indica che il paziente riacquisterà l’uso della propria dentatura entro 24 ore dall’intervento, senza dover attendere i lunghi periodi di guarigione previsti dagli impianti tradizionali.
Subito dopo l’intervento viene posizionata una protesi provvisoria, utilizzabile immediatamente, che sarà sostituita dopo circa tre mesi dalla protesi definitiva in ceramica. Questo permette di restituire al paziente una funzione masticatoria e un’estetica del sorriso quasi immediata, senza lunghi periodi di disagio.
La tecnica All on 4 è particolarmente indicata anche per pazienti con ridotta densità ossea, che non possono ricorrere all’implantologia tradizionale. Prima dell’intervento, il dentista verifica la qualità e quantità dell’osso mediante radiografie, TAC o ortopanoramiche 3D, strumenti fondamentali per una pianificazione accurata.
L’intervento di implantologia All on Four
L’intervento avviene in anestesia locale e prevede l’inserimento di quattro impianti in titanio in posizioni strategiche. Gli impianti vengono inseriti inclinati, permettendo di evitare nervi o strutture ossee importanti. Questo approccio consente di ricostruire un’intera arcata, superiore o inferiore, con una sola seduta chirurgica.
Differenze tra arcata superiore e inferiore
- Arcata superiore: l’intervento prevede l’estrazione dei denti danneggiati e il posizionamento immediato degli impianti;
- Arcata inferiore: in molti casi non è possibile applicare tecniche mini-invasive; l’intervento richiede una valutazione più approfondita.
La protesi che viene posizionata è generalmente un Toronto Bridge in ceramica, che a differenza delle protesi tradizionali non richiede spazio tra gengiva naturale e protesi, garantendo un effetto estetico estremamente naturale.
Le fasi dell’implantologia All on Four
- Valutazione pre-operatoria: il dentista effettua radiografie, TAC, impronte e misurazioni della densità ossea;
- Pianificazione dell’intervento: si determina il posizionamento degli impianti in base alla morfologia della mascella e della gengiva;
- Intervento chirurgico: estrazione dei denti danneggiati (se necessario), inserimento degli impianti e sutura della gengiva;
- Posizionamento della protesi provvisoria: immediatamente dopo l’intervento, collegamento della protesi agli impianti tramite monconi;
- Follow-up: visite periodiche nei sei mesi successivi per monitorare la guarigione delle gengive e l’integrazione degli impianti;
- Protesi definitiva: presa delle impronte finali e posizionamento della protesi permanente.
Differenze tra All on Four e ponte fisso tradizionale
L’implantologia tradizionale prevede generalmente l’inserimento di sei o più impianti ad angolazione di 90 gradi, con un periodo di guarigione di circa sei mesi prima dell’inserimento del ponte definitivo. Inoltre, nei casi di carenza ossea, è spesso necessario un innesto osseo, aumentando tempi e costi complessivi.
L’All on Four, invece, permette:
- Riduzione del numero di impianti;
- Possibilità di carico immediato;
- Minore invasività chirurgica;
- Tempi di recupero più brevi;
- Spesso evita la necessità di innesti ossei complessi.

Vantaggi dell’implantologia All on Four
Gli impianti All on 4 offrono numerosi benefici rispetto alle dentiere mobili e all’implantologia tradizionale:
- Restauro ad arco completo: permette di sostituire tutti i denti di un’arcata con soli quattro impianti;
- Tempi di installazione rapidi: protesi provvisoria entro 24 ore;
- Riduzione della perdita ossea: gli impianti stimolano l’osso, prevenendo l’atrofia della mascella;
- Minore necessità di innesti ossei: grazie all’angolazione degli impianti, si utilizza l’osso disponibile senza procedure aggiuntive;
- Estetica naturale: la protesi si integra perfettamente con la gengiva e le labbra;
- Funzionalità immediata: il paziente può masticare e parlare normalmente già nelle prime ore dopo l’intervento;
- Comfort superiore: eliminazione di dentiere mobili, irritazioni gengivali e problemi di adattamento;
- Riduzione del numero di sedute: intervento unico, meno stress e meno visite odontoiatriche preliminari.
All on Four vs All on Six
La tecnica All on Six prevede l’inserimento di sei impianti per fissare l’arcata dentale. Anche in questo caso viene applicata una protesi provvisoria subito dopo l’intervento, sostituita dopo qualche mese dalla protesi definitiva.
Le differenze principali sono:
- Numero di impianti: All on Six utilizza due impianti in più, utile nei casi di maggiore carico masticatorio;
- Distribuzione del carico: maggiore stabilità grazie a sei punti di ancoraggio;
- Costi leggermente superiori: più impianti richiedono materiali e chirurgia aggiuntiva;
- Indicazioni specifiche: pazienti con osso sufficiente e necessità di maggiore resistenza nel tempo.
Manutenzione della dentiera fissa All on Four
Una volta posizionata la dentiera fissa, la manutenzione è fondamentale per la durata e la salute degli impianti:
- Igiene orale quotidiana: spazzolamento delicato due volte al giorno, uso di filo interdentale o spazzolini interdentali;
- Collutori specifici: per ridurre placca batterica e infiammazione gengivale;
- Controlli periodici: visite odontoiatriche ogni 6 mesi per verificare la stabilità degli impianti e l’assenza di infezioni;
- Evita abitudini dannose: fumo, eccessivo consumo di cibi duri o appiccicosi, morsi su oggetti duri;
- Pulizia professionale: operazioni di igiene dentale professionale almeno una volta all’anno.
Rischi e complicanze
Come ogni intervento chirurgico, anche l’All on Four comporta rischi, seppur ridotti:
- Rigetto o mancata osteointegrazione degli impianti;
- Infezioni post-operatorie;
- Dolore e gonfiore nelle prime settimane;
- Frattura o mobilità della protesi se sottoposta a carico eccessivo;
- Perdita ossea residua in pazienti con scarsa densità ossea non rilevata in fase pre-operatoria.
La corretta selezione dei pazienti, la pianificazione accurata e il rispetto delle indicazioni post-operatorie riducono significativamente i rischi.

Considerazioni finali
L’implantologia All on Four rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per chi desidera una dentiera fissa senza palato, ripristinando estetica, funzione masticatoria e comfort in tempi molto brevi.
Questa tecnica, meno invasiva della tradizionale implantologia, permette di tornare a masticare e sorridere senza dolore, riduce i tempi di guarigione e garantisce un’estetica naturale grazie al Toronto Bridge.
Il successo dell’intervento dipende da una valutazione preliminare accurata della qualità dell’osso, della gengiva e dello stato generale di salute del paziente, nonché da un follow-up costante per la manutenzione della protesi.
FAQ: Domande frequenti sull’implantologia All on Four
- Che differenza c’è tra dentiera tradizionale e All on Four?
La dentiera tradizionale è mobile e deve essere rimossa per la pulizia quotidiana; All on Four è una protesi fissa, ancorata a quattro impianti, che permette di masticare, parlare e sorridere senza problemi. Non richiede l’uso di adesivi e non crea fastidi alle gengive. - Tutti possono fare l’All on Four?
Non tutti i pazienti sono candidati ideali. La valutazione dipende dalla densità ossea, dalla salute gengivale, dall’assenza di malattie sistemiche gravi e dall’assenza di abitudini che possano compromettere gli impianti, come il bruxismo non trattato o il fumo eccessivo. - Quanto dura la protesi All on Four?
Con una corretta manutenzione, igiene quotidiana e visite periodiche dal dentista, gli impianti possono durare decenni. Il ponte in ceramica ha una durata media di 10-15 anni, ma spesso supera i 20 anni. - L’intervento è doloroso?
L’All on Four viene eseguito in anestesia locale e non è doloroso durante l’operazione. Nei giorni successivi possono verificarsi gonfiore e lieve dolore, gestibili con analgesici prescritti dal dentista. - Quanto tempo ci vuole per tornare a masticare normalmente?
Grazie al carico immediato, il paziente può usare la protesi provvisoria già entro 24 ore dall’intervento, con masticazione quasi normale. La protesi definitiva viene posizionata dopo circa 3 mesi. - È necessario un innesto osseo?
Nella maggior parte dei casi All on Four evita innesti ossei, grazie all’inserimento inclinato degli impianti che sfrutta al massimo l’osso disponibile. Solo nei casi di grave riassorbimento osseo potrebbe essere indicato un piccolo innesto. - Si possono avere complicanze?
Le complicanze esistono ma sono rare: infezioni, rigetto degli impianti, mobilità della protesi o dolore persistente. Il rischio si riduce con una buona selezione del paziente, intervento eseguito da professionisti esperti e corretta manutenzione post-operatoria. - È adatto anche ai pazienti anziani?
Sì. Non ci sono limiti di età, purché la salute generale e la densità ossea lo consentano. Anche pazienti senza denti da anni possono beneficiare dell’All on Four. - Posso rimuovere la protesi provvisoria a casa?
No, la protesi provvisoria è fissata agli impianti e non deve essere rimossa dal paziente. Eventuali regolazioni o rimozioni vanno effettuate dal dentista. - All on Four è più costoso della dentiera tradizionale?
Sì, ma rappresenta un investimento a lungo termine: migliora estetica, funzione masticatoria e qualità della vita, riducendo fastidi, gengiviti e problemi derivanti dalle dentiere mobili. Rispetto all’implantologia tradizionale, però, ha costi inferiori grazie a un unico intervento chirurgico.
Guida alla preparazione pre-intervento All on Four
Prepararsi adeguatamente all’intervento All on Four è fondamentale per garantirne il successo e ridurre il rischio di complicazioni. Ecco i principali punti da considerare:
1. Consulto iniziale e valutazione completa
- Il dentista effettua radiografie, TAC e panoramiche 3D per valutare l’osso disponibile;
- Viene verificata la salute gengivale, la presenza di infezioni o infiammazioni e eventuali malocclusioni;
- Si discutono le aspettative estetiche e funzionali del paziente.
2. Analisi cliniche preliminari
- Esami del sangue per verificare eventuali patologie sistemiche che possono interferire con la guarigione (diabete, problemi di coagulazione, ecc.);
- Eventuale consulenza con altri specialisti in caso di problematiche cardiache o metaboliche;
- Valutazione dell’abitudine al fumo e indicazioni per sospensione temporanea.
3. Igiene orale pre-operatoria
- Pulizia professionale dei denti e della gengiva;
- Rimozione di placca e tartaro per ridurre il rischio di infezioni post-operatorie;
- Indicazioni su uso di collutori antibatterici nei giorni precedenti l’intervento.
4. Alimentazione e farmaci
- Predisporre una dieta morbida per i giorni successivi all’intervento;
- Interrompere farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento solo se indicato dal medico;
- Informare il dentista di eventuali farmaci assunti regolarmente.
5. Organizzazione post-intervento
- Programmare i primi giorni a casa con pasti morbidi e supporto familiare, se necessario;
- Predisporre trasporto verso e dall’intervento, soprattutto se il paziente si sente ansioso o debilitato;
- Preparare analgesici e collutori secondo le indicazioni del dentista.
6. Aspettative realistiche
- Comprendere che la protesi provvisoria consente subito di masticare ma potrebbe richiedere piccole regolazioni;
- La protesi definitiva sarà più stabile, estetica e funzionale, con miglior integrazione nell’arco dei mesi;
- Essere consapevoli che la manutenzione quotidiana è essenziale per garantire la durata degli impianti e prevenire complicazioni.
Conclusioni
L’All on Four rappresenta oggi la soluzione più avanzata per chi desidera una dentiera fissa senza palato, con tempi rapidi di recupero, alta estetica e massima funzionalità.
Grazie alla possibilità di posizionare una protesi provvisoria immediata, i pazienti tornano a sorridere e masticare quasi subito, senza i fastidi legati alle dentiere mobili. La tecnica è meno invasiva rispetto all’implantologia tradizionale, riduce la necessità di innesti ossei e offre un’ottima durata nel tempo.
La chiave del successo è una valutazione pre-operatoria accurata, la scelta di professionisti esperti e la corretta manutenzione post-operatoria. Con queste condizioni, l’All on Four può trasformare radicalmente la qualità della vita dei pazienti ed eliminare i disagi legati alla dentiera mobile.








