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    Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari

    A causa dell’aumento della vita media, si sono diffuse sempre più tutte quelle problematiche che prima colpivano solo una fortunata nicchia di persone che riusciva a superare di gran lunga la vita media.

    Per tale ragione è stato necessario utilizzare metodiche innovative, in grado di risolvere tutte le problematiche presenti, in particolare in ambito dentale, visto e considerato che la vita media dei denti sani e funzionali, non riesce a coprire la durata media della vita.

    Per tale ragione sono nate le protesi dentali, in grado di ridare letteralmente il sorriso a numerose persone. Anche in caso di gravi atrofie dei mascellari, sarà possibile posizionare degli impianti zigomatici, in modo tale da risolvere il problema dei soggetti edentuli.

    In questo modo, il disagio alimentare e sociale è ridotto al minimo, e qualora fosse il tuo caso, la qualità della vita ne gioverebbe moltissimo, migliorando decisamente le tue giornate.

    Perché utilizzare gli impianti zigomatici? Purtroppo vi è una metodica, il cosiddetto inserimento implantare, che non è un’operazione semplicissima da attuare, infatti andrebbe prima effettuato un prelievo osseo da sede extra-orale, ad esempio la cresta iliaca, oppure la calvaria, per poi procedere a numerosi interventi di chirurgia ricostruttiva. Si può dire che è una tipologia di intervento che a posteriori non rifaresti mai, sapendo cosa potresti passare.

    In questo modo, invece, grazie all’utilizzo di impianti zigomatici, si può sostituire la classica chirurgia ricostruttiva, impegnativa sia dal punto di vista dell’attuazione, sia per tutto l’iter che ne consegue. La tua ripresa sarebbe rapida, la fatica e l’impegno, minori.

    Con gli impianti zigomatici, si può sfruttare l’osso zigomatico per ancorare a quest’ultimo degli impianti, appunto gli impianti zigomatici, riducendo al minimo il numero di operazioni, così come il prezzo e soprattutto l’impegno descritto precedentemente (e quindi il tuo tempo di ripresa, il disagio fisico e psicologico, e tutto ciò che ne consegue).

    Come funziona? Gli impianti zigomatici possono essere applicati attraverso due metodiche. Queste possono essere intra- od extra-sinusali, in base al fatto che l’ancoraggio dalla cresta alveolare all’osso zigomatico avvenga passando tramite il seno mascellare. In alcuni casi è possibile effettuare entrambe le metodiche sullo stesso paziente, quindi con un lato differente dall’altro, in base all’anatomia del soggetto in questione.

    Ovviamente non viene deciso in maniera casuale, ma avviene attraverso la creazione di modellini chiamati ‘stereolitografici’ in grado di generare un perfetto clone della tua ossatura mascellare. In questo modo sarà possibile considerare tutte le variabili del caso, in base alla dimensione degli impianti oppure in base alla posizione che assumeranno.

    Basti pensare che il modellino stereolitografico è cosi preciso, che è possibile effettuare un finto intervento virtuale sul modellino, in modo da ‘prepararsi’ al meglio per replicarlo su di te, minimizzando i rischi e agevolando i vari passaggi.

    Infatti è possibile valutare quali strumenti è meglio utilizzare nel tuo caso, in base agli spazi presenti, oppure è possibile valutare anche la lunghezza degli impianti, e così via. In pratica si preparano a tutto, al fine di ottimizzare ogni cosa.

    Ovviamente è necessario fare un‘anestesia generale, a cui verrà associata necessariamente un’intubazione che dal naso raggiunge la trachea.

    Quindi vengono inseriti, in seguito all’intervento, due impianti zigomatici angolati di discreta lunghezza, in modo da ancorare ogni emiarcata, più altri 4 impianti verticali (dritti), che andranno davanti.

    Quindi si può riadattare la protesi del paziente immediatamente su questi impianti appena montati. Ovviamente quest’ultima (la vecchia protesi) non sarà definitiva, ma semplicemente temporanea, per circa sei mesi, il tempo necessario a un corretto rimodellamento e adattamento osseo.

    Dopo sei mesi, invece, si potrà realizzare una protesi definitiva ancorata a questi impianti, che definitivamente risolverà i tuoi problemi.

    Conviene farlo? Se stai cercando questo argomento, un motivo c’è, ovvero che ti è necessario e che potrebbe risolvere ogni tuo problema. Dal punto di vista pratico, i costi sono inferiori, così come il tempo per la realizzazione dell’impianto.

    Da non sottovalutare, inoltre, tutto lo stress psico-fisico dell’altro intervento, con numerose operazioni, e un processo di guarigione decisamente più impegnativo.

    Tutti gli elementi convergono nella migliore soluzione degli impianti zigomatici, qualora si soffra di gravi atrofie dei mascellari.

    La scelta è ovviamente soggettiva, ma considerando tutti gli elementi di valutazione, si può considerare questa nuova metodica, una soluzione migliore da ogni punto di vista, oltre che più rapida ed economica.

    Inoltre, in poco tempo (sei mesi totali) avrai un impianto definitivo che ti permetterà di tornare a mangiare, sorridere e soprattutto di non sentirti più a disagio in qualsiasi situazione, risolvendo il problema delle atrofie dei mascellari in modo semplice e veloce, considerando anche che prima di questi sei mesi, sarà possibile usufruire della vecchia protesi tranquillamente.

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