Il distacco della gengiva e il suo arretramento è un evento che colpisce gran parte della popolazione, a diversi livelli di criticità.
Proprio per la sua diffusione e i numerosi risvolti negativi che ha sul paziente è necessario approfondirne lo studio, capirne le cause e trovarvi una rapida ed efficace soluzione. Dal punto di vista l’arretramento gengivale consiste nel fenomeno secondo cui le gengive appunto arretrano dalla loro sede naturale, lasciando scoperta un’area del dente maggiore.
Essendo un problema principalmente fisico il fenomeno appare più incisivo laddove l’arco dentale curva, ovvero in prossimità dei canini e dei premolari. Le conseguenze dell’arretramento gengivale sono molteplici e spaziano da problemi di natura estatica, i denti appaiono più lunghi del normali, a problemi di natura strutturale del dente stesso, danneggiandolo talvolta in modo permanente. Vediamo quindi le principali caratteristiche di questi diffusissimo disturbo.
I sintomi
Gengive ritirate sono spesso sinonimo di gengive leggermente staccate dalla struttura del dente. Questo comporta una minore protezione del dente stesso che in una situazione di questo genere risulta maggiormente esposto ad agenti esterni.
I sintomi delle gengive ritirate sono di varia natura e molto spesso dipendono fortemente dalla causa che fa scaturire l’evento. Innanzitutto è presente un consistente gonfiore gengivale, segno di probabile infiammazione.
Altri sintomi rilevanti sono alitosi e ipersensibilità. L’ipersensibilità, così come un maggior accumulo di placca e tartaro sul dente sono dovuto alla formazione di un’intercapedine di distaccamento della gengiva, tra la gengiva stessa e il dente. Questo spazio, formatosi da ritiro gengivale, ben si presta ad accumulare sostanze esterne dalle quali è bene liberare la dentatura.
Questa serie di sintomi trova la sua massima espressione nella sensazione di dolore durante la masticazione e, spesso, nella perdita di sangue durante la procedura di pulizia. A livello estetico il distacco gengivale può comportare un’alterazione della colorazione del dente, che perderà il suo naturale tono di bianco.
Le possibili cause
Le cause del ritiro gengivale e del conseguente distaccamento dal collo del dente possono essere molteplici ed è importante identificarle fin da subito per porvi un netto rimedio. Le cause più comuni sono: il bruxismo, fumo di sigaretta, pessima alimentazione, disturbi alimentare, masticazione del tabacco, parodontite, traumi fisici ed ereditarietà. Per cause più mirate è necessario indagare nella salute del paziente e cercare di mettere in relazione eventi particolari del passato con la situazione gengivale attuale.
Le tasche gengivali
Il distacco della gengiva dal dente può comunemente portare il paziente che ne è colpito verso la formazione delle tasche gengivali.
Le tasche parodontali si formano all’interno del solco dentale, a ridosso del collo del dente. L’eccessiva deposizione di tartaro e placca, dovuta ad esempio proprio all’arretramento gengivale, provoca la distruzione dell’epitelio sulcare che, a sua volta, comporta le tasche gengivali.
Le tasche gengivali, consistendo in un distaccamento netto della gengiva dal dente, favorisce ulteriormente l’accumulo di batteri negli spazi vuoti. In questo modo si va incontro alla produzione di tossine che hanno come causa diretta il riassorbimento osseo.
I sintomi e la cura
Purtroppo i sintomi delle tasche gengivali non sono molto evidenti fin dall’inizio: si esprimono in tutta la loro forza soltanto nel momento culminante dell’evento.
Inizialmente i sintomi sono di lieve entità: alitosi e sensibilità del dente. per questo motivo è molto importante rivolgersi a specialisti del settore per avere un parere medico adeguato nel momento in cui questi due sintomi persistono nel tempo e magari siano accompagnati da mobilità del dente.
Altro campanello d’allarme è il gonfiore e la sanguinazione delle gengive, sintomi che possono prolungarsi anche a lungo termine.
La cura delle tasche gengivale dipende fortemente dal loro stato di avanzamento. Innanzitutto viene rimosso il tartaro e la placca per poi procedere verso la levigatura delle radici.
In casi di avanzamento notevole del distaccamento gengivale si procede con la rigenerazione, mentre in caso in cui l’osso fosse compromesso, vengono inseriti materiali sintetici utili a colmare a il vuoto formato nel tempo. In ogni caso la prevenzione è la cosa più importante: una corretta prevenzione, che il vostro dentista di fiducia può illustrarvi in ogni momento, vi fornirà la corretta prevenzione a questo fastidioso fenomeno.