Le protesi dentarie
Le protesi dentarie hanno generalmente la funzione di permettere alle persone anziane di mantenere una buona masticazione e vengono utilizzate per rinforzare un dente allentano o sostituirne uno mancante. Gli impianti possono essere fissi, fissati su denti esistenti, o parziali.
Una protesi dentaria richiede la stessa cura e attenzione dei denti originali poiché possono andarsi a sviluppare placca e tartaro, con la conseguente proliferazione di batteri, e il pericolo che i residui di cibo possano andare a depositarsi tra dente e dente è comunque presente. Per il bene dei denti ancora sani e delle gengive dunque bisogna anche in queste situazioni tentare di mantenere sempre una corretta igiene orale. Per far ciò, i dentisti raccomandano spesso, tra le altre cose, di usare un collutorio ad uso quotidiano per raggiungere così i punti inaccessibili allo spazzolino e ridurre il rischio di proliferazione dei batteri. Spesso viene consigliato un collutorio specifico, con all’interno della sua formulazione una sostanza chiamata clorexidina.
Collutorio disinfettante alla clorexidina
La clorexidina rappresenta un potente antibatterico di sintesi che possiede una duplice azione: agisce infatti come agente battericida, uccidendo i germi, e batteriostatico (impedendo la replicazione batterica). Nei collutori, il principio attivo è più precisamente il gluconato di clorexidina e questo tipo di prodotti vengono consigliati come sussidio medico soprattutto del trattamento di disturbi gengivali. Nello specifico il collutorio alla clorexidina, utilizzata come principale ingrediente attivo a concentrazioni dello 0,2%, è particolarmente efficace nel controllo della fastidiosa placca batterica. A concentrazioni inferiori, i collutori alla clorexidina (precisamente 0.05%) possono essere utilizzati inoltre per combattere l’alitosi.
A causa di alcune patologie o condizioni, non è sempre possibile raggiungere una pulizia orale impeccabile tramite i metodi convenzionali per cui per assicurare un’igiene orale migliore è consigliato utilizzare questi specifici collutori. Questa tipologia di presidio medico viene anche spesso prescritto dai dentisti per la prevenzione d’infezioni dentali nei portatori di protesi dentarie, sia fisse che mobili.
Modalità d’uso
Quando si utilizza un presidio medico di questo tipo e per ottenere il massimo effetto possibile offerto è fondamentale conoscere il modo d’uso corretto del collutorio. Per evitare infatti che i denti si colorino o presentino macchie nere o giallognole, tra gli effetti collaterale da uso sconsiderato di clorexidina, si raccomanda di seguire sempre alla lettera le indicazioni del medico e quelle presenti nel bugiardino. Per prima cosa, è consigliato comprare e utilizzare collutori medicati con una concentrazione di clorexidina adeguata e quindi dello 0,2% massimo. La terapia di risciacquo con il collutorio non richiede grandi raccomandazioni ma è importante conoscere comunque il modo corretto per effettuarla. Si deve iniziare a sciacquare la bocca per un tempo di 50-60 secondi con un misurino di collutorio, stando attenti a non essere troppo rapidi e quindi impedire alla clorexidina di agire o al contrario ad effettuare uno sciacquo troppo prolungato e causare effetti collaterali. Nello specifico delle protesi dentali e degli interventi il risciacquo deve essere particolarmente lento e delicato per evitare di causare problemi successivi. Una volta effettuato è importante che non deglutiate il prodotto e non risciacquiate assolutamente la bocca con acqua o spazzolarsi i denti in seguito. Questo perché alcuni ingredienti presenti nella pasta dentifricia potrebbero andare ad interagire con la clorexidina e disattivarla o interferire con il suo potere antibatterico. Un consiglio potrebbe essere quello di utilizzare ad esempio un dentifricio che sfrutta una formulazione che non vada ad alterare l’effetto del collutorio. In genere, gli sciacqui con i collutori di questo tipo vanno eseguiti al massimo due volte al giorno.
Avvertenze
I collutori a base di clorexidina devono essere utilizzati correttamente, nel pieno rispetto delle dosi prescritte dal medico e la durata della cura poiché un dosaggio eccessivo di farmaco potrebbero infatti comportare rischi ed effetti collaterali anche gravi. Per evitare di danneggiare lo smalto dentale, che come detto rappresenta un caratteristico effetto collaterale della clorexidina si consiglia di non continuare la terapia oltre il termine stabilito che solitamente è un periodo non superiore ai 14-21 giorni consecutivi. In particolare, un simile comportamento può portare ad alterare la naturale cromia di capsule dei denti e resine utilizzate per le otturazioni dentali. Un utilizzo prolungato di collutorio può portare anche a forte bruciore del cavo orale, resistenza batterica ed infiammazione delle mucose per cui è preferibile seguire sempre tutte le indicazioni sopra elencate.