Lo sbiancamento dentale è una tecnica ormai molto diffusa. Il desiderio di avere una dentatura perfetta e brillante è irrinunciabile per tantissimi pazienti, così come la volontà di far durare più possibile gli effetti del trattamento.
In questo articolo, vedremo insieme cosa fare e cosa non fare, per mantenere a lungo i denti bianchi e lucenti.
Tecniche e sostanze utilizzate per lo sbiancamento dentale
Per capire meglio le dinamiche di mantenimento dello smalto bianco è bene essere consapevoli delle tecniche e delle sostanze che vengono utilizzate durante il trattamento e che sono in grado di renderli più sensibili per qualche giorno.
In particolare, vi sono due metodi ampiamente utilizzati, il primo è lo sbiancamento meccanico, il quale agisce per sfregamento, il secondo è lo sbiancamento chimico, a base di sostanza adatte ad eliminare le macchie formatesi sui denti nel tempo.
In questo ultimo caso, la sostanza principale utilizzata dai professionisti è l’acqua ossigenata, che viene applicata direttamente sui denti e lasciata agire qualche minuto. Questa procedura deve essere ripetuta più volte per ottenere un risultato ottimale.
Il recente inserimento nella procedura del moderno trattamento con luce led consente di ottenere risultati ancora più performanti.
Solitamente, gran parte dei pazienti che si sottopongono a questo tipo di pratica dentale, risultano immediatamente più sensibili agli stimoli termici e dichiarano un lieve fastidio, che usualmente scompare gradualmente, con il trascorrere di pochi giorni.
Sbiancamento ideale: le buone pratiche per il mantenimento
Per mantenere più a lungo possibile la dentatura bianca e lucente, innanzitutto, è buona norma fare molta attenzione a come ci sia alimenta, ovvero a cosa si mangia e a quali bevande si attinge nelle ore immediatamente successive al trattamento. In questo periodo, infatti, i denti sono molto più sensibili e hanno un grado di assorbimento elevato dei pigmenti appartenenti ad alimenti e liquidi ingeriti.
In sostanza, per semplificare, la prima regola è non assumere nulla che possa agire da colorante.
Per conservare un sorriso smagliante, dunque, si sconsiglia di assumere caffè, tè, vino e altre bevande pigmentate che potrebbero rovinare il lavoro svolto dal professionista al quale ti sei rivolto.
È inoltre importante evitare cibi colorati come barbabietole, more, lamponi, pomodori e ciliegie. Anche la liquirizia e il cioccolato sono da evitare nei primi giorni, accanto a cibi acidi come il limone, inadatto nel periodo di maggiore sensibilità della superficie dentale.
Quindi, ti starai chiedendo, quali sono i cibi e le bevande più sicure a tutela dello sbiancamento?
Per non sbagliare è bene mangiare cibi bianchi o poco colorati, come le patate, le mele, il riso o il latte, per esempio. Se proprio desideri una bibita, bere con la cannuccia ti aiuterà a non correre rischi, in quanto basterà per limitare il contatto tra i liquidi e la superficie dei denti appena sbiancati.
Al di là di curare l’assunzione di cibi e bevande, occorre occuparsi correttamente della propria igiene orale. Questo è infatti un aspetto essenziale dopo un trattamento sbiancante.
Il nostro consiglio è di privilegiare dentifrici a base di micro granuli, adatti a denti sensibili, per una pulizia meccanica ancora più profonda al fine di mantenere il bianco dentale.
Vi sono inoltre colluttori capaci di incentivare lo sbiancamento grazie a particolari molecole presenti nella loro formulazione.
Presso la grande distribuzione sono disponibili anche trattamenti fai-da-te, ci sentiamo di sconsigliarli o comunque di raccomandare una certa cautela nel loro utilizzo, per evitare di incorrere in una prolungata ed eccessiva sensibilità dello smalto dentale.
Infine, un’ultima pratica da evitare almeno entro 24 ore dal trattamento è il fumo.
È bene sapere che, con una cura adeguata e il rispetto di queste semplici regole, lo sbiancamento dentale può durare fino ad un anno.
Cosa fare se capisci di aver mangiato un alimento colorante dopo il trattamento? Niente panico, l’importante è essersene accorti e lavare immediatamente i denti per rimuovere tutti i pigmenti.
Curare i propri denti, soprattutto nelle prime 24 ore dallo sbiancamento, evitando il ricorso ad alcuni cibi e bevande, aiuterà a mantenere la ritrovata brillantezza e il bianco per più tempo. Infondo non è così difficile, soprattutto perché ne vale davvero la pena!
Sbiancamento dentale a Cerano
Cerchi un centro specializzato in sbiancamento dentale a Cerano? Odontobi ha nel proprio studio specialisti esperti in estetica dentale, per uno sbiancamento professionale e efficace a lungo.