La tecnica conosciuta con il nome di All on 4 (tutto in quattro) è una pratica chirurgica odontoiatrica invasiva che mira alla riabilitazione totale di entrambe le arcate, sia quella superiore che quella inferiore. Si chiama All on four in quanto consiste nell’inserimento di soli quattro impianti dentali, di cui due laterali inclinati, sfruttando al massimo la qualità dell’osso nelle regioni anteriori. Tale tecnica si differenzia dalla altrettanto nota All on 6 solo per la quantità di impianti utilizzati che in questo caso sono per l’appunto sei.
Diventa popolare durante gli ultimi due decenni grazie all’opera di un dentista portoghese il quale voleva evitare i complessi e numerosi innesti invasivi per le protesi dentarie, sviluppando quindi una soluzione sì più traumatica, dovendo asportare l’osso dove sono alloggiati i denti o meglio detto osso alveolare, ma anche potenzialmente più duratura e diretta. Gli impianti sono infatti effettuate in regioni della gengiva studiate a livello meccanico, valutando le posizioni più favorevoli per quanto riguarda la stabilità primaria dell’impianto stesso. Vedendo la sua diffusione, grazie al protocollo sviluppato dal dottore che l’ha sperimentata, ed essendo anche assistita dal computer e di conseguenza più semplice da effettuare (quindi anche pratica per dentisti senza troppa esperienza) è stato possibile un abbassamento dei prezzi. L’utilizzo inoltre di diversi materiali ha reso possibile lo sviluppo per varie e diversificate casistiche. Vediamo insieme i pro e i contro di una tecnica così discussa.
I vantaggi
I vantaggi di tale tecnica sono indirizzati per lo più per pazienti edentuli (ovvero un paziente privo di denti), il quale vedrebbe un enorme giovamento dall’utilizzo di una dentiera fissa. Durante l’intervento infatti si impianterebbe una falsa gengiva artificiale. Entro ventiquattro ore verrà effettuato il protocollo di carico immediato (ovvero saranno impiantati dai 10 ai 12 denti in resina o ceramica) e capite bene la comodità che può risultare ad un paziente edentulo che porta una dentiera mobile, poter masticare e più in generale vivere con la libertà di una persona con dei denti. I costi di tale tecnica inoltre, sono piuttosto inferiori rispetto quelle di impiantazione più tradizionale essendo anche più semplici da effettuare e di conseguenza sono praticate anche da dentisti meno esperti. Secondo i dati riportati su siti che si occupano di protesi dentarie (e.g. clinicaodontoiatricavilla) la maggior parte dei pazienti riacquista il normale funzionamento mascellare dopo circa una settimana e riesce a dimenticare di indossare una protesi dentaria.
Svantaggi
Per un paziente che possiede denti propri è necessaria una valutazione totalmente differente. Secondo i dentisti conservare il proprio apparato è conveniente sia a livello estetico che medico. La falsa gengiva infatti, durante un sorriso totale, si nota notevolmente, nonostante si siano implementati materiali e tecniche che cercano di affinare tale problema. L’incedenza piuttosto alta di perimplantite (ovvero un infiammazione che porta alla perdita di osso intorno agli impianti) consiglia cautela nel consigliare tale pratica, in quanto potrebbe causare la perdita totale di impianto osseo naturale, sul quale è per l’appunto impiantata la falsa gengiva. Nel caso peggiore dei casi il paziente dovrà quindi sostituire l’impianto ed utilizzare una normale dentiera mobile. Essendo in oltre un corpo esterno è impossibile da poter non far sentire fisicamente come ingombro. Infatti riguardante tale complicanza i dati che ritroviamo on line sono piuttosto contrastanti. Anche per quanto riguarda l’igene orale possono sorgere complicazioni e problematiche, essendo comunque necessari dei prodotti ad hoc (ad esempio l’impianto potrebbe essere costituito al 100% da resina o in parte da ceramica e questo ne condiziona comunque l’utilizzo di determinati prodotti).
Tirando le somme
In sostanza appare piuttosto chiaro quanto questa tecnica, grazie ai suoi costi contenuti e alla facilità di realizzazione, sia conveniente per pazienti edentuli, come possono essere anziani o casi più particolari. La comodità di non portare una dentiera mobile può sopperire ai numerosi fastidi e problematiche legate ad un intervento così invasivo. Per quanto riguarda invece pazienti che hanno intenzione di effettuare un impianto dentale All on 4, essendo comunque in possesso di una dentatura propria, è consigliabile affidarsi a tecniche meno invasive e più specifiche, ovviamente legate al caso in particolare e alla problematica che state cercando di risolvere. Un impianto dentale localizzato, anche multiplo, potrebbe essere in alcuni casi la scelta migliore, limitando l’invasività dell’operazione e diminuendo il rischio di infezioni, lavorando con materiali biocompatibili come il titanio. Ad ogni modo un consulto dal vostro dentista di fiducia è alla base per ogni tipo di intervento di questo tipo.