L’implantologia a carico immediato è una vera e propria rivoluzione nella chirurgia odontoiatrica, perché consente al paziente di ristabilire il proprio sorriso e la funzionalità masticatoria ritrovando denti fissi in sole 24 ore.
Sai cos’è l’implantologia a carico immediato? La sua caratteristica principale è l’utilizzo di protesi provvisorie che vengono fissate agli impianti senza andare ad interferire con la guarigione della gengiva. A sole poche ore dall’intervento vengono poi installate le protesi fisse.
Impianto a carico immediato e differito
Se parliamo di implantologia a carico immediato e carico differito intendiamo due diverse pratiche implantologiche in cui cambiano i tempi di realizzazione dell’intervento. Negli impianti a carico differito vengono fissate le protesi definitive una volta terminato il processo di osteointegrazione dell’impianto nell’osso alveolare. Il paziente dovrà quindi attendere 2-3 mesi per poter sostituire i denti mancanti.
Negli impianti a carico immediato vengono invece utilizzate protesi provvisorie leggere, fissate appena dopo l’applicazione degli impianti. Poche ore dopo, valutata la stabilità degli impianti, queste protesi verranno sostituite da quelle definitive.
Come avviene l’intervento di implantologia a carico immediato?
Prima di un intervento di implantologia a carico immediato il paziente dovrà sottoporsi ad una serie di visite ed esami per programmare correttamente l’operazione che comprendono la panoramica e la TAC 3D per la valutazione della quantità e della qualità dell’osso. L’impianto a carico immediato può essere poi applicato, in regime di anestesia locale o di sedazione cosciente, su un singolo dente oppure per riabilitare un’intera arcata. Se il paziente ha un solo dente che deve essere sostituito si utilizza un impianto monocorona: una sola protesi viene fissata direttamente sulla vite implantare.
Se il paziente deve sostituire un’intera arcata, superiore o inferiore, gli impianti a carico immediato utilizzano diverse tecniche poco invasive che permettono di distribuire il peso delle protesi su un numero limitato di viti. Questo è l’esempio degli impianti all on four, all on six o del Toronto Bridge che offrono, per superficie, dimensione e forma, una buona stabilità strutturale e consentono un processo molto rapido di rigenerazione dell’osso.
Bisogna seguire indicazioni particolari? Cosa si può mangiare e bere dopo un impianto a carico immediato? La risposta è semplice: basta seguire le regole per una costante e corretta igiene orale e sottoporsi a regolari appuntamenti con il dentista, in questo modo l’impianto durerà moltissimi anni. Ora che sai come funziona avrai capito che è semplice avere un impianto a carico immediato: l’essenziale è affidarsi a specialisti e a strutture di alta qualità come i centri Odontobi a Novara e Varese. Prenota una visita.